Conta l'amore

La Comunità San Maurizio nasce dall’esperienza di volontariato privato della famiglia Molari, esperienza portata avanti attraverso il proprio lavoro di artigiani e rivolta alle persone emarginate.

Nell’ottobre 1985 la famiglia Molari si costituisce come Associazione di volontariato.

Nell’aprile 1986 tale Associazione viene iscritta nel Registro Territoriale dei Soggetti Privati ed è da questo momento che inizia a configurarsi come Comunità.

L’iscrizione all’albo regionale degli Enti Ausiliari operanti senza fini di lucro si realizza nel 1990.

Il programma di intervento terapeutico viene periodicamente rivisitato e ridefinito al fine di essere sempre in sintonia con le ultime acquisizioni teoriche-scientifiche  e con gli indirizzi metodologici e le indicazioni operative emanate dalle Autorità competenti nel settore in cui opera la Comunità.

Area Minori

2 Comunità Educative Residenziali con capacità ricettiva di n. 22 posti residenziali, dove vengono accolti soggetti minorenni esclusivamente di sesso maschile con problematiche di disagio di varia natura, includendo anche problemi legati alla tossicodipendenza.

Una parte dei posti è riservata ai ragazzi provenienti da Istituti Penali Minorili, dove il progetto comunitario costituisce l’alternativa alla pena.

La Comunità accetta esclusivamente i ragazzi inviati dai Servizi Pubblici e dai Tribunali per i Minorenni, e questo allo scopo di garantire una continuità educativo-terapeutica ed una reale contestualizzazione dell’intervento.

La Comunità è concepita  come un contesto disponibile, comprensivo e attento, che sostiene e indirizza l’adolescente. Al tempo stesso l’adolescente usufruisce di un percorso terapeutico individuale che prende in carico tutti i suoi aspetti psicopatologici specifici.

A fianco del lavoro terapeutico con il ragazzo è necessario intervenire anche nel contesto in cui il ragazzo era inserito.Nello specifico, il progetto terapeutico comprende il trattamento delle problematiche all’interno del nucleo della famiglia d’origine.

AREA TOSSICODIPENDENTI e Modulo doppia diagnosi

Capacità ricettiva di n. 37 posti residenziali,  accoglie tossicodipendenti esclusivamente di sesso maschile e preferibilmente dai 18 anni in su, in qualche caso anche di minor età ma mai inferiore ai 15 anni.

Non vi è nessuna preclusione legata alla condizione giuridica; vengono accolti anche individui tossicodipendenti che hanno ottenuto dalla Magistratura dei provvedimenti alternativi alla carcerazione.

Nel caso in cui il soggetto tossicodipendente viene inviato alla comunità da un magistrato ci si basa sulla valutazione e l’eventuale indicazione da questi espresse, fermo restando che la comunità cercherà di ottenere il maggior numero di informazioni possibili.

Inoltre si valutano le motivazioni personali che inducono il soggetto a richiedere l’inserimento in comunità; la comunità non ritiene di doversi collocare come struttura di comodo per ovviare alla pena detentiva, ma vuole porsi come struttura terapeutica per un reale recupero psicologico e sociale della persona tossicodipendente.

chi accogliamo

BorgoMaestro accoglie ragazzi esclusivamente di sesso maschile dai 17 ai 21 anni. Eccezionalmente, in relazione al livello di maturità e responsabilità raggiunto, possono essere accolti ragazzi di età inferiore, a partire dai 16 anni.

Si rivolge a ragazzi in difficoltà per problemi familiari, di inserimento nel civile e nella società, con un vissuto pre-sofferto di solitudine, di abbandono, di antisocialità e abuso di sostanze psicotrope.

BorgoMaestro è destinato solo ai ragazzi che hanno concluso il percorso educativo nelle nostre Comunità educative residenziali e nella comunità terapeutica (sezione minori), dove si garantisce una continuità educativo-terapeutica ed una reale contestualizzazione dell’intervento.

Nella concezione metodologica della comunità, la tossicodipendenza è concepita non come una malattia, ma un sintomo dietro il quale si nasconde un profondo disagio personale dovuto a problematiche diverse di ordine biologico, psicologico e socio-familiare.

Le strutture della Comunità San Maurizio sono piccole strutture di tipo intermedio.

Sono concepite come luogo di progetto operativo ispirato ad una puntuale programmazione e conduzione dell’intervento nell’ambito di un trattamento integrato e complessivo.

Esse non si propongono come soluzione univoca ai problemi dell’individuo in difficoltà; è piuttosto da considerarsi come un luogo forte di riferimento che vede la specificità dell’azione terapeutica integrata nel quotidiano.

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